L’Erasmus è ormai finito da qualche giorno ma lasciatemi raccontare come si è concluso.
Dopo il weekend di relax è iniziata l’ultima settimana di lavoro, con orario dalle 08:00 fino alle 11:00/12:00 e dopo, come al solito, avevamo del tempo libero per la spiaggia, noi stessi, scoprire nuovi posti della città, visitare il centro e acquistare souvenir. Sabato è stato l’ultimo giorno di lavoro in cui abbiamo avuto la possibilità di salutare i nostri tutor, fare foto con loro e salutarci; il pomeriggio era libero mentre la sera l’abbiamo dedicata a un momento che abbiamo passato tutti insieme sulla spiaggia per ricordare quest’esperienza. La mattina seguente abbiamo svolto l’attività di volontariato che consisteva nella pulizia della spiaggia, l’attività è durata un’ora e mezza e successivamente siamo rimasti sulla spiaggia a rilassarci; purtroppo il tempo dedicato al relax era molto breve a causa del maltempo; per domenica sera era previsto un aperitivo in barca ma, a causa del maltempo, non è stato possibile farlo.Lunedì abbiamo svolto l’ultima gita, che è stata finanziata dall’agenzia; abbiamo visitato il Castello di Methoni, successivamente abbiamo pranzato in un ristorante con la vista sul mare e il pomeriggio lo abbiamo dedicato a rilassarci sulla spiaggia di Methoni. Tornati dalla gita, dalle 19:00 abbiamo avuto un evento presso il nostro hotel, Vista Marina, che consisteva in uno scambio culturale tra i vari paesi, noi abbiamo presentato la pasta e il salame al cioccolato e gli altri paesi torte o piatti salati. Martedì, il nostro ultimo intero giorno, abbiamo dedicato il nostro tempo all’acquisto di souvenir, a rilassarci, salutare le persone che abbiamo conosciuto a Kalamata e a finire di riordinare la stanza e la valigia. Siamo partiti mercoledì mattina con il volo diretto da Kalamata a Milano Bergamo, con Ryanair, e siamo arrivati alle 13:00; questo è stato l’ultimo “step” di questo Erasmus che si è concluso con un saluto generale con i miei compagni, la prof e il nostro tutor. Alla fine del percorso ho sperato tanto che quest’esperienza non si concludesse perché mi ha permesso di scoprirmi e di scoprire le persone intorno a me, di crescere e aumentare la mia indipendenza. Se ne avessi la possibilità di fare un viaggio simile preferirei essere da sola essendo che credo possa aiutarmi di più ad aprirmi meglio, a crescere e a esplorare maggiormente da sola senza aver bisogno dell’appoggio di persone. Durante questo mese il nostro tutor ci ha fornito informazioni su Erasmus simili a questo progetto che spero di riuscire ad aderire perché è stata un’esperienza fantastica che mi ha aiutato molto. Grazie Kalamata💙
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Benvenuti nel mio blog! In questo primo articolo parlerò di come ho vissuto la mia prima settimana in Erasmus. Sono partita da Milano-Bergamo e arrivata ad Atene in Grecia con l'aereo verso la mattinata, in seguito nel pomeriggio grazie all'ausilio della partner greca che ci ha fornito un pulmino per arrivare a destinazione in Kalamata. Una città situata sulla costa del mare, in cui si svolgerà il mio percorso di formazione per un mese, ricca di tradizioni e prodotti locali. Uno dei prodotti locali più tipici della città è il "pita" una sorta di panino/kebab greco, molto economico e accessibile per tutti. Nei primi giorni non conoscendo bene la città mi sentivo ancora un po' spaesata, ma per mia grande fortuna il giorno seguente i miei accompagnatori hanno organizzato una gita per conoscere il posto e i luoghi da visitare. Adesso grazie a queste conoscenze potevo orientarmi meglio sia per i posti che a me interessavano ma anche per la posizione del posto di lavoro. Ho iniziato a lavorare un paio di giorni dopo il nostro arrivo, mi hanno messo a lavorare in un negozietto di souvenir che vende prodotti locali e tipici, si chiama "Eumeria" insieme a Giorgia (una compagna di classe) ma per decisione del capo ci hanno diviso in due turni, una al mattino e l'altra al pomeriggio. Il mio lavoro consiste nell'accogliere i clienti stranieri e illustrare loro dove possono trovare i prodotti che cercano, per mia sorpresa sono arrivati molti clienti americani, francesi e spagnoli in cui ho dovuto applicare le mie conoscenze della lingua inglese. Grazie a queste prime esperienze ho iniziato a mettere in pratica le mie conoscenze. Durante questo periodo ho imparato a convivere con persone esterne per la prima volta nella mia vita per così tanto tempo. In stanza sono con Maezzie e Michelle due mie compagne di classe di cui prima non avevo molto legato, adesso grazie a questa esperienza ho potuto conoscerle meglio, e grazie a loro ho assaggiato per la prima volta un piatto filippino "Honey Garlic Chicken Breast". Nella prima settimana ho provato molte emozioni come tristezza e felicità allo stesso tempo, soprattutto all'inizio ero molto nostalgica di casa e la mia famiglia, ma col passare del tempo ho iniziato ad abituarmi ed essere più responsabile ed autonoma.
Grazie al progetto Erasmus+, il 22 Maggio sono partita per il mio tirocinio a Kalamata (GR).
Dato che, nei anni passati, non ho avuto l‘opportunità di andare in gite scolastiche, grazie a questo progetto ho l’opportunità di diventare una persona più responsabile e più indipendente. Arrivati ad Atene abbiamo aspettato il bus che ci ha accompagnato davanti l‘Hotel Vista Marina. Il giorno dopo ci siamo subito messi in cammino con Sia facendo un giro al centro e poco dopo ci siamo ritrovati a vedere tutta la città vista dall’alto. Pochi giorni dopo io e la mia compagna Annasimona M. , accompagnati dai nostri accompagnatori, ci siamo diretti verso il tirocinio e in quel momento sentivo il mio cuore battere per l‘agitazione e nella testa continuavo a pensare che ‘non ero all‘altezza‘. Entrati al posto di lavoro siamo stati accolti dal mio Tutor Nicholas che era uno dei boss della struttura; l’Hotel è un tre stelle con vista mare e con uno staff disponibile; qui abbiamo incontrato Angelo, un nostro collega, che ci orientava nel nostro lavoro e grazie a lui mi sono sentita più a mio agio e più all’altezza del lavoro. Verso il fine settimana ho deciso di assaggiare i piatti tradizionali come la “Moussaka“ un piatto a base di melanzane, patate e carne macinata aggiungerei che, si, la Moussaka è buona ma a parer mio la “Pita Gyro“ è tutt‘altra cosa sia a livello di prezzo che di bontà. E dunque il mio articolo finisce qui, sperando di rivedervi di nuovo qua a leggere il mio prossimo articolo. |
Gli AutoriIn questo spazio potrai trovare alcuni degli articoli che i ragazzi hanno scritto durante la loro esperienza, per raccontare e ricordare il loro periodo all'estero! Archivi
November 2022
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